Cemento Podcast

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Cemento è un podcast di Angelo Zinna e Eleonora Sacco. Parliamo di Est nuovo e vecchio, di viaggi e delle curiosità sovietiche che ci spingono a tornare in luoghi che a malapena sappiamo pronunciare.

Puoi ascoltarci ogni due settimane su Anchor, Spotify, Apple Podcasts e Google Podcasts.

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CHI SIAMO

Sono Eleonora Sacco, sono nata a Milano nel 1994 e non sono brava a scrivere biografie. Ma perlomeno non le scrivo in terza persona, come Angelo Zinna.

Sono laureata in Linguistica teorica, applicata e delle lingue moderne, cioè una scusa per nerdare legittimamente in etimologie, lingue impronunciabili e altre cose inutili, oltre che per rassegnarsi all’idea che non saprò mai il russo abbastanza bene. Dopo un Erasmus a Lisbona ho capito che l’ovest non faceva per me, e ho girato la bussola verso Est. Sono andata a studiare per un inverno e una primavera a Mosca, in un dormitorio sovietico con un guardiano kirghiso dai denti d’oro e una babushka tatara che mi ha insegnato a fare i pel’meni. Mentre inventavo scuse improbabili per saltare le lezioni, giravo la Russia e l’Asia Centrale a bordo treno.

Scrivo di viaggi in Medio Oriente e a Est dal 2015 sul mio sito, Pain de Route, e sono autrice di Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici (Enrico Damiani Editore, 2020). Dal 2019, oltre a diverse collaborazioni editoriali, la mia attività principale è accompagnare piccoli gruppi di viaggiatori a esplorare gli angoli più dimenticati del Caucaso, dei Balcani e dell’Asia Centrale. Mia nonna non ha ancora capito in sostanza cosa faccio, ma per la verità non l’ho capito nemmeno io. Dal 2021 lavoro stagionalmente come guida a Socotra, in Yemen. Dal 2023 accompagno gruppi tra Asia Centrale e Medio Oriente anche per Kel12 – National Geographic.

Mi piacciono gli infusi contro tutti i mali dei mercati dell’Est – quelli che sanno solo di erba e non sai mai cosa stai bevendo, ma speri solo non ti succeda niente. Nei miei viaggi personali vince sempre la combo tenda+autostop, CouchSurfing e la montagna, magari al fianco di un fiero cavallo di razza cecena. Ma in generale adoro andare in bici, cantare, e stremare fisicamente chi viene in viaggio con me.

Mando newsletter a cadenza casuale, ho un gruppo Telegram, un account Instagram, o mi trovate sempre sul mio sito, painderoute.it


Angelo Zinna ha 30 anni e vive ad Amsterdam senza esserne molto convinto. Quando non scrive biografie in terza persona scrive di viaggi, di fotografia e di libri. È autore del libro Un Altro Bicchiere di Arak (Villaggio Maori Edizioni, 2016), che non è male secondo lui. Ha scritto delle guide per Lonely Planet e ha collaborato con il Festival della Letteratura di Viaggio di Roma, Matador Network, Valigia Blu, L’Indiscreto, GUP Magazine, Are We Europe, TEDx, Rai Radio 2. Nel 2020 è arrivato secondo nella categoria Viaggi Storici ai NATJA Awards, il premio annuale dell’Associazione Nordamericana dei Giornalisti di Viaggio con un articolo sulla stamperia segreta di Stalin a Tbilisi. Il premio era un’email di congratulazioni.

Prima di vivere in Olanda ha vissuto in Australia, in Nuova Zelanda e in Inghilterra, dove ha svolto professioni non sempre dignitose perché voleva fare dei viaggi. A un certo punto ha trascorso due anni in Asia nel tentativo di raggiungere l’Italia dal Timor Est senza volare. Ha fallito. Nel 2014, però, è capitato in Kirghizistan scoprendone l’esistenza e da allora torna regolarmente a Est nella speranza di raggiungere altri luoghi che non lo sono.

Purtroppo o per fortuna Angelo non ha la solidità morale per fondare un partito. In compenso ha la certezza che per essere i migliori a fare qualcosa si debba essere i migliori a fare la cosa oppure i primi a fare la cosa. Seguendo questa filosofia ha pensato che un podcast dove si parla di architettura socialista del dopoguerra e dittature turkmene post-sovietiche potesse essere un’idea vincente.

Angelo ha una laurea in lettere. Visto che scrivere di viaggi e fare podcast con la erre moscia non sempre paga l’affitto, spesso e malvolentieri si occupa anche di comunicazione per aziende. Ricordargli che è un servo del capitale non è necessario, ma chi volesse contattarlo per altri motivi può farlo via Instagram o scrivendo a hello chiocciola angelozinna punto com.

Questo è il suo sito.

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